04/04/2011
MUSICA DIVINA TRA ANTICO E NUOVO MONDO THE SAN MARINO HIGH SCHOOL CHAMBER CHOIR
Musica Divina tra antico e nuovo mondo
Chiesa di S. Francesco, Maiori 5 aprile ore 20.00
Ingresso libero
Il terzo appuntamento con i gruppi corali provenienti dagli Stati Uniti, in tour in Italia, per la rassegna denominata “Incantato Choral Festival 2011”, vede domani 5 aprile a Maiori The San Marino High School Chamber Choir, in concerto nella chiesa di S. Francesco alle ore 20.00.
I “San Marino Chamber Singers”, provenienti da San Marino in California, costituiscono una delle realtà corali più accreditate tra i College dello stato americano. Diretti da oltre dieci anni da Howard Cheung, pianista e direttore di coro, i “Chamber Singers, sono risultati vincitori del prestigioso “Golden State Award 2006” quale migliore high school choir in California ed invitati ad esibirsi alla ACDA National Convention di Miami nel Marzo 2007. Nel 2009 hanno vinto il “Verduga Hills a cappella competition”. I SMCS sono costantemente impegnati in tour internazionali fra USA ed Europa. Il Tour italiano del 2011 li vede in concerto in Umbria, Lazio (Roma, Città del Vaticano, Montecassino) e Campania (Napoli, Maiori - Costiera amalfitana). In programma anche una masterclass di musica corale presso il Conservatorio “S. Pietro a Majella” di Napoli.
Il repertorio spazia dalla polifonia sacra e profana classica alla contemporanea, includendo anche performance per quartetto vocale a cappella e gospel e spiritual tradizionali: Sing me to Heaven - Daniel Gawthrop ; The battle of Jericho – Moses Hogan; My God is a rock – arr. Alice Parker / Robert Shaw; Let me fly – Robert Cormier; Ave Maria– Franz Biebl; Te lucis ante terminum – Richard Burchard; Give me Jesus – H. Fleming; Irish Blessing – Graham Lanager; Kondalilla – Stephen Leek; Psalm 67 – Charles Ives ; Chinese folk songs - Chen Yi ; Come sweet death – J.S. Bach (arr. R. Sandberg).
“Avere l’opportunità di condurre regolarmente il coro in Europa è fondamentale per un direttore. L’occasione di effettuare concerti in sedi così belle, ricche di storia e tradizioni musicali rappresenta un’opportunità unica per questi giovani musicisti", spiega Howard Cheung, che auspica per i suoi studenti anche l’opportunità di interagire e parlare col pubblico dopo gli spettacoli. "Stiamo tentando di imparare un po’ di italiano, in modo da poter almeno dire ‘benvenuti…, grazie mille’ al nostro pubblico, nel pieno spirito dei valori di condivisione ed amicizia cui si ispira la nostra compagine corale".
